FABBRICANTI DI UNIVERSI

A Torino dal 5 aprile al 14 giugno 2019

Artisti visionari e outsider dell’Immaginario Fantastico Moderno

Mostra diffusa promossa da MUFANT nell’ambito del Progetto AxTO della Città di Torino finanziato con contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 

A cura di Forme in bilico e MUFANT– Museolab del Fantastico e della Fantascienza.

A Torino dal 5 aprile al 14 giugno 2019.

“Durante il giorno, strani pensieri e frammenti d’immagini passavano nella sua mente, fugaci ma vividi e stupefacenti. Erano indesiderati, inattesi e irresistibili”.

Cit. da Fabbricanti di Universi, Philip J. Farmer, 1965.

opera di anna magliano

 

 

La mostra Fabbricanti di Universi intende esplorare come l’immaginario fantastico abbia influenzato l’immaginario collettivo, attraverso l’esposizione di opere di artisti appartenenti all’outsider art e all’arte mainstream.

L’immaginario fantascientifico non ha mai smesso di interrogarsi e di raccontare la condizione di adattamento o disadattamento dell’umanità di fronte ai grandi cambiamenti scaturiti dall’epoca della rivoluzione industriale. Un immaginario, sorto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, che ha letteralmente invaso tutti i media – una produzione sconfinata di libri, film, fumetti, programmi televisivi, videogiochi – e che, con il pretesto di avventure spaziali, mondi futuri, alieni e creature extra ordinarie, ha perlustrato “possibilità altre” rispetto alla condizione del Presente e del Contingente.

Un’infinita raccolta di idee e di rappresentazioni dell’Altrove e dell’Alterità che, anche grazie a grandi autori e autrici quali ad esempio Mary Shelley, H.G. Wells, George Orwell, Aldous Huxley, ha raggiunto nel Novecento i canali dei media di massa forgiando in modo permanente l’immaginario collettivo contemporaneo.

Da queste premesse nasce FABBRICANTI DI UNIVERSI, una mostra collettiva aperta ad artisti “outsider”, con l’obiettivo di esplorare il modo in cui le immagini degli universi del fantastico e della fantascienza, a partire dalla loro dimensione “collettiva” e mass mediale, hanno incontrato, influenzandolo e modificandolo, il mondo interiore di persone con disagio psichico.

 

FABBRICANTI DI UNIVERSI, il cui titolo ricalca il celebre ciclo di romanzi fantascientifici di Philip José Farmer che racconta di una civiltà di demiurghi che, pur capace di costruire interi universi, è andata progressivamente isolandosi e chiudendosi al mondo, coinvolge artisti outsider con una consolidata e duratura produzione artistica, anche attivi presso i servizi sociali piemontesi e torinesi, accanto ad artisti di livello internazionale, con contributi visionari come quelli di Francois Krygier da Berlino e Aret Boduryan con il collettivo Pfaffikon da Zurigo.

Le opere sono esposte in un percorso diffuso in differenti location nelle quali vengono esplorati i diversi modi immaginali della fantascienza moderna. Sculture che richiamano i robot della tradizione, astronavi figlie di Star Wars, mappe di traiettorie della mente, figure ibride e installazioni realizzate sia con tecnologie digitali e manipolazioni di immagini sia con metodi tradizionali. Un mondo assai complesso che riflette anche l’uso di materiali e tecniche che non vengono di solito associate all’outsider art.

Segnaliamo la presenza di artisti indipendenti torinesi come Mauro Gottardo, che vanta ormai un importante curriculum artistico, e la partecipazione di importanti gallerie e atelier italiani che si occupano di outsider art come Gliacrobati e il Centro Arte Singolare e Plurale di Torino e Atelier Diblu di Milano.

Non mancano opere realizzate o custodite presso cooperative sociali e i servizi del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL della Città di Torino.

 

E’ inoltre prevista la partecipazione attiva di ragazze e ragazzi e studentesse e studenti, in particolare i giovani del centro diurno La Valle della Luna della Cooperativa Altra Mente di Torino così come particolarmente significativa è la collaborazione del Primo Liceo Artistico di Torino con lavori di eccezionale interesse – come quelli di Anna Magliano e Giacomo Marra – e il Liceo Scientifico Albert Einstein, coinvolto in un percorso di alternanza scuola lavoro presso il museo MUFANT.

 

L’iniziativa è parte del progetto “Cybergames, oltre i confini dello spazio (urbano)” – curato dai co-direttori artistici del MUFANT Silvia Casolari e Davide Monopoli e sostenuto dall’azione 4.01 del Programma  AxTO – Azioni per le periferie torinesi –, e ha fra gli obiettivi prioritari, assieme all’inclusione sociale, anche e soprattutto quello di valorizzare le istituzioni culturali delle periferie urbane creando occasioni di incontro e connessioni fra diverse aree della città per incentivare un flusso virtuoso fra centro e periferia.

Abbiamo quindi una mostra che si snoda fra il MUFANT, museo situato nella periferia nord di Torino, InGenio Arte Contemporanea e InGenio bottega d’arti e antichi mestieri, due spazi sotto la Mole, Housing Luoghi Comuni e uno stand del Mercato Coperto di Piazza della Repubblica, nel cuore di Porta Palazzo, il Primo Liceo Artistico Statale in Vanchiglietta e Liceo Albert Einstein in Barriera di Milano.

 

Arte digitale, pittura, disegno, sculture, installazioni e illustrazioni.

Un particolare focus sull’arte digitale è sviluppato nella sezione della mostra presso il MUFANT dove sono esposte opere di digital art realizzate da artiste, come Mexi Lane, che hanno perlustrato il mondo di Second Life.

 

Il linguaggio digitale uscirà inoltre dalle sedi espositive per diffondersi nello spazio urbano attraverso un percorso in realtà aumentata dal titolo STALKER 451 sviluppato da Komplex Live Cinema Group.

Il percorso in ar sarà inaugurato il 14 aprile nel contesto dell’inaugurazione della mostra presso il MUFANT, secondo una modalità coinvolgente e atipica: il duo artistico torinese fannidada condurrà in una sorta di flash mob in bicicletta tutti i partecipanti, con smartphone alla mano, da Corso Principe Oddone fino al MUFANT.

STALKER 451, dedicato alla memoria di Antonio Caronia, intende portare attenzione alla grande riqualificazione urbana e culturale che in pochi anni ha cambiato il volto di una parte di Torino: si tratta di un “nuovo asse nord della cultura torinese” che dalla futura Iron Valley, passando per l’Ex Incet, attraverso il MEF, l’imminente museo del design e  il Parco Peccei, arriva fino al MUFANT.

Il percorso è stato aumentato di installazioni di augmented reality: dagli smartphone dei partecipanti emergeranno immagini e voci dai classici della letteratura sci-fi. Dalle ore 14.00 tutti coloro che intendono partecipare sono invitati a presentarsi in bicicletta e muniti di smartphone al punto di partenza di corso Principe Oddone (angolo via Savigliano) a Torino: da qui si seguirà un percorso su pista ciclabile che in diverse tappe guiderà il gruppo fino al museo.

All’arrivo al MUFANT è prevista, per le ore 18.00, l’inaugurazione della sezione della mostra FABBRICANTI DI UNIVERSI.

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CALENDARIO, SEDI ESPOSITIVE E INAUGURAZIONI

 

Dal 5 al 23 aprile 2019/ inaugurazione venerdì 5 aprile alle ore 17.00

InGenio Arte Contemporanea, C.so san Maurizio, 14/E

InGenio bottega d’arti e antichi mestieri, Via Montebello 28/B

Dal martedì al sabato dalle 10 alle 19, orario continuato. Ingresso libero

Dal 5 al 23 aprile 2019/ inaugurazione venerdì 5 aprile alle ore 18.00

Porta Palazzo Mercato Coperto 5, stand 41/42, Piazza della Repubblica Torino

Dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13. Ingresso libero

 

Dal 5 al 23 aprile 2019/ inaugurazione venerdì 5 aprile alle ore 19.00

Housing Luoghi Comuni, Via Clemente Priocca 3, Torino

Giovedì dalle 17 alle 19,30 e il sabato dalle 10 alle 13. Ingresso libero

Dal 14 aprile al 14 giugno 2019/ inaugurazione domenica 14 aprile alle ore 18.00  

MUFANT/MuseoLab del Fantastico e della Fantascienza

via Reiss Romoli 49 bis Torino

Dal giovedì alla domenica dalle 15,30 alle 19,00. Inaugurazione ad ingresso libero.

www.mufant.it

 

Precede e conduce all’inaugurazione della sezione della mostra al MUFANT: STALKER 451, percorso urbano in realtà aumentata da esperire in bicicletta a cura di Komplex Live Cinema Group e fannidada. Ritrovo: domenica 14 aprile 2019, ore 14.00 corso Principe Oddone angolo via Savigliano.

Percorso: Corso Principe Oddone, via Cigna, via Reiss Romoli – sede del MUFANT.

Di seguito la piantina con tutte le tappe del percorso.

cybg 2019

 

 

Un progetto che coinvolge:

Associazioni: Arteco, Artenne, Fermata d’Autobus Onlus / Gliacrobati, Forme in bilico, Immagina, Circolo poetico urbano Orfeo e Volonwrite, Volo2006.

Musei: MUFANT.

Cooperative sociali: Accomazzi, Altra Mente, Artepura/Chronos, Esserci, P.G. Frassati, La Rondine, Zenit.

Città di Torino: Giovani per Torino e Centro Arte Singolare e Plurale del Servizio Disabilità; ASL Città di Torino:

Istituti scolastici e formativi: Primo Liceo Artistico Statale, Liceo Scientifico Albert Einstein di Torino, Centro Arti Terapie di Lecco.

Curatori artistici: Tea Taramino – Forme in bilico, Silvia Casolari e Davide Monopoli – MUFANT, Alberto Taverna – ASL Città di Torino.

Artisti: Massimo Ambrogio, Aret Boduryan, Arcangelo Bonfitto, Jonis Andrea Castrogiovanni, Paolo S. Cavazza, Simone De Filippo, fannidada, Filippo Fontana, Mauro Gottardo, Vera Hammil, Komplex Live Cinema Group, Francois Krygier, Ermanno Lattini, Mexi Lane, Marco Lonardi, Anna Magliano, Massimo Mancini, Giacomo Marra, Paola Mills, Oby One, Antonio Pedone, Michele Renna, Marco Tursi.

 

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