Nel cuore del Mufant prende vita un’iniziativa unica nel suo genere che fonde cultura, immaginario fantascientifico e benessere psicologico: “Psicologo al Museo”, una proposta ideata, progettata, organizzata e gestita dalla Cooperativa sociale Altra Mente di Torino nell’ambito del più ampio programma culturale “Rooftop Mufant”, vincitore del bando Youtoo.
Lo “Psicologo al Museo” nasce con l’obiettivo di portare la psicologia fuori dagli ambienti clinici convenzionali, sperimentando nuove modalità di ascolto, confronto e orientamento all’interno di un luogo culturale ricco di stimoli narrativi e visivi. Il museo, da sempre spazio di immaginazione e riflessione, si trasforma così in una “stazione psicologica” per l’esplorazione del sé, della collettività e dei futuri possibili.
LE AZIONI DEL PROGETTO:
Servizio di consulenza psicologica su appuntamento
Questo servizio si esprime in un primo colloquio individuale gratuito con psicologi qualificati, organizzati in un ambiente riservato all’interno del museo. Parafrasando il noto film di Spielberg, questo primo “incontro ravvicinato del terzo tipo” col mondo della psicologia e con i servizi ch’essa è in grado di offrire permette di accogliere quelle che potrebbero essere le difficoltà personali portate dagli utenti del servizio oppure consente di esplorare insieme riflessioni esistenziali che dovessero emergere, beneficiando, al contempo, di un contesto culturale stimolante. Il servizio viene gestito tramite un sistema di prenotazione on-line all’indirizzo e-mail associato al servizio: psicologoalmuseo@gmail.com.
Per l’utenza che volesse approfondire le questioni emerse durante il primo colloquio gratuito garantito dal progetto, si avrà la possibilità di proseguire il percorso privatamente col professionista scelto.
“Futuro interiore – Lettere allo psicologo” – Uno spazio digitale di confronto e comunità
Quest’azione si configura nei termini di un format on-line dove troveranno risposta pubblicamente, attraverso articoli che usciranno sul sito della Cooperativa e su quello del Museo le domande anonime agli psicologi poste o attraverso uno specifico canale e-mail: psicologoalmuseo@gmail.com, oppure fisicamente dalle persone che si recheranno al museo, lasciando i propri interrogativi nella casella postale dello psicologo che all’interno del Mufant sarà predisposta.
Questo servizio favorisce la partecipazione collettiva e la costruzione di una community attenta al benessere mentale, con possibilità di riutilizzo dei contenuti per eventi, conferenze e attività pubbliche di divulgazione psicologica.
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Nel contesto dell’iniziativa, durante l’anno verranno inoltre portate avanti ulteriori iniziative:
Supporto psicologico per operatori e utenti della Cooperativa sociale Altra Mente
Il servizio si estende anche a chi lavora o usufruisce dei servizi della Cooperativa, con incontri individuali o attività di gruppo finalizzati a promuovere benessere e dinamiche relazionali positive. Uno spazio che potrà anche rappresentare l’opportunità di costruire, inventare, ideare, in collaborazione con il Mufant, attività laboratoriali/workshop abbinati agli psicotour, destinati all’utenza del museo, sfruttando gli spazi dello stesso come contesto psico-educativo e riabilitativo alternativo.
Orientamento informativo per studenti
L’attività di orientamento informativo e confronto diretto con professionisti di diversi ambiti psicologici è un altro importante tassello di questo variegato mosaico di servizi che possono essere ascritti allo “Psicologo al Museo”: dalla ricerca alla clinica, dalla psicologia del lavoro alla neuropsicologia, e a molti altri ambiti disciplinari, agli studenti delle scuole superiori, neodiplomati e neo-immatricolati verrà offerta l’opportunità di interagire con la “psicologia” a 360°, così da avere un’idea più chiara possibile del piano didattico del Corso di Studi in Psicologia (triennale e magistrale) e degli sbocchi professionali ai quali potranno aspirare. Gli studenti potranno così avere una panoramica dettagliata sulle possibilità formative del Corso di Studi, suggerimenti pratici e scoprire al contempo i percorsi professionali esistenti attraverso incontri in presenza e contenuti online.
Psicotour
Sono percorsi guidati all’interno del Museo nei quali saranno delineati gli stretti rapporti tra temi psicologici e immaginario fantastico e fantascientifico. Questi saranno tenuti da Psicoguide, psicolog* della Cooperativa sociale Altra Mente.
Un percorso guidato sulla psiche all’interno di un museo del fantastico e della fantascienza può trasformare una semplice visita in un viaggio affascinante dentro la mente umana. Fantascienza, fantasy e horror non sono solo generi di intrattenimento: sono specchi delle nostre emozioni più profonde, delle paure collettive e dei desideri inespressi. Attraverso lenti psicologiche, ogni oggetto esposto – che sia un’astronave, un mostro o un supereroe – acquista un nuovo significato. Il visitatore scoprirà come i traumi, i sogni e le trasformazioni interiori si riflettano in mondi alternativi, creature simboliche e futuri distopici. Questo “viaggio nella psiche” permette di cogliere il legame tra creatività e inconscio, rivelando come la mente umana, con le sue contraddizioni, abbia dato vita a narrazioni che parlano di noi, del nostro tempo e delle nostre speranze. È un’esperienza coinvolgente e originale, capace di unire emozione, riflessione e meraviglia.
Eventi, conferenze e azioni culturali centrate sulla salute mentale
Lo “Psicologo al Museo” consentirà anche di organizzare cicli di conferenze, convegni e altre tipologie di occasione di dibattito dedicati alla psicologia, al patrimonio culturale che questa iniziativa sarà in grado di co-creare insieme a chi ne usufruirà e, naturalmente, stante il contesto che la ospita, all’incontro tra psicologia e fantascienza. Temi come intelligenza artificiale, psiche nello spazio o identità distopiche saranno affrontati da esperti e divulgatori, con l’intento di coinvolgere un pubblico variegato e stimolare riflessioni interdisciplinari.